Si è svolto  il 26 Luglio 2018,  l’agognato confronto con  i vertici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per affrontare le tematiche relative alle rivendicazioni che hanno portato UNATRAS (Unione Nazionale Associazioni Trasporto Merci, organismo  unitario di coordinamento fra le associazioni di categoria dell’autotrasporto di merci per conto di terzi a cui aderiscono:  ASSOTIR, CNA – FITA, CONFARTIGIANATO TRASPORTI, FAI, FIAP, SNA CASARTIGIANI, UNITAI), alla proclamazione del fermo dei servizi di autotrasporto dal 6 al 9 Agosto c.a. All’incontro ha partecipato il Ministro Toninelli, lasciando poi la prosecuzione della riunione al Sottosegretario Edoardo Rixi. Hanno preso parte all’incontro anche il Vice Capo di Gabinetto, D.ssa Maria Teresa Di Matteo e il responsabile della Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, Dr. Antonio Parente.  Il Ministro ha introdotto i lavori scusandosi per l’intempestività della convocazione ma ha spiegato che ciò è dipeso dalle tantissime questioni a cui è stato chiamato in questi primi mesi di insediamento. Tra le tematiche più urgenti  da affrontare  ci sono sicuramente quelle sollevate dall’autotrasporto e per questo, ha spiegato il Ministro,  è stato fatto il possibile per promuovere l’incontro con le associazioni datoriali di questo settore. Toninelli ha quindi chiesto ad UNATRAS di entrare nel merito delle criticità rivendicate in occasione della proclamazione del fermo. I rappresentanti dell’organismo unitario di coordinamento dell’autotrasporto, hanno ricordato che  le aspettative più stringenti sono legate alla questione di una migliore definizione  degli importi delle deduzioni forfetarie per le quali la richiesta è  quella della riconferma dei 51 euro riconosciuti lo scorso anno (il comunicato del MEF del 16.7.2018  prevede 38 euro);  altrettante principali ed impellenti  criticità riguardano : la certezza delle risorse strutturali (48 milioni di euro in meno nel 2019 e 2020 ; a partire dal 1° Gennaio 2019  taglio del 15% sul fondo destinato al recupero delle accise : 254.655.000 euro in meno ) – il contingentamento della circolazione dei veicoli pesanti imposto dall’Austria – il ripristino della piena funzionalità del sistema delle revisioni  dei mezzi pesanti presso le Motorizzazioni – la ripubblicazione dei ” costi minimi di sicurezza” ed il rispetto dei tempi di pagamento – l’estensione del rinvio della fatturazione elettronica anche agli acquisti di carburante effettuati extrarete. Il Ministro Toninelli, sul tema delle deduzioni forfetarie, ha informato che sta dialogando con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per cercare di ottenere un incremento dei 38 euro ufficializzati dallo stesso MEF con il comunicato n°112 del 16 Luglio 2018. Toninelli ha esplicitato di essere perfettamente consapevole che mantenere l’importo attualmente indicato dal MEF, significherebbe non solo disattendere le aspettative delle imprese ma anche e soprattutto, determinare un aumento delle tasse che lui vuole assolutamente scongiurare o comunque ridurre al minimo. Il Ministro ha inoltre spiegato che con l’attuale stanziamento dedicato a questa voce, 67,6 milioni di euro, il proporzionale importo da riconoscere avrebbe dovuto essere inferiore a 35 euro. Secondo il MEF infatti, da alcuni anni, a seguito dell’introduzione nel modello della dichiarazione dei redditi di alcuni righi e codici dedicati, è possibile individuare esattamente lo stanziamento complessivo necessario che, per l’anno 2017, a fronte dei 51 euro riconosciuti per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore (ai sensi dell’art. 66, comma 5, primo periodo, del TUIR), è stato di 100 milioni di euro ( anche se la cifra ufficialmente stanziata è stata pari a 70 milioni di euro) : la riparametrazione  di questa cifra ai 67,6 milioni di euro disponibili  per il 2018 da un valore per impresa pari a € 34,476 / viaggio fuori comune.  L’indicazione di 38 euro, rappresenta pertanto un primo piccolo risultato dello  scontro-confronto con il MEF: Toninelli si è impegnato a proseguire il confronto con il MEF per cercare di ottenere ancora di più e far emettere, in tempi utili, un nuovo comunicato che vada oltre la sopra richiamata cifra sottolineando, nello stesso tempo, che non ci sono certezze in tal senso e di non aspettarsi incrementi eccezionali. Prime risposte concrete che, stando a quanto affermato dal Ministro, dovrebbero arrivare con  il riconoscimento di maggiori deduzioni  da ufficializzare con un nuovo comunicato MEF da emettere  prima del 20 Agosto 2018, termine ultimo per effettuare il pagamento delle tasse con la sola maggiorazione dello 0,40% . Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti si è quindi impegnato ad istituire ed avviare, entro Settembre, un tavolo di confronto palesando così, la volontà di affrontare quanto prima le pesanti difficoltà che affliggono le imprese di autotrasporto e lavorare per un   processo di ristrutturazione del settore nel comune interesse di stabilire regole certe e garantire la competitività delle imprese italiane. Il Ministro a fronte di   questi impegni ha chiesto di concedergli il tempo minimo necessario per avere riscontri dal MEF e per avviare il tavolo permanente di confronto e pertanto, di revocare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto. I membri di UNATRAS, hanno ritenuto il confronto utile per l’avvio di una interlocuzione ma senza risposte concrete per le rivendicazioni avanzate dalla categoria. Nonostante ciò, UNATRAS ha apprezzato l’apertura e l’impegno manifestato, anche dal Sottosegretario Rixi, per questo motivo ha ritenuto, all’unanimità, di attendere l’esito di quanto dichiarato dal Ministro senza  revocare il fermo programmato dal 6 al 9 agosto ma di differirlo  all’ultima settimana di Settembre.

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