CNA Sicilia, in una lettera inviata all’assessorato del Turismo, esprime forte preoccupazione per le recenti modifiche al bando regionale per il sostegno alle imprese turistiche e chiede un immediato intervento dell’assessore, Elvira Amata.
“A pochi giorni dalla chiusura del bando – si legge nella nota – le modifiche introdotte stanno generando effetti destabilizzanti su centinaia di imprese che hanno già elaborato e avviato i propri progetti. In particolare, la scelta di imporre l’applicazione forfettaria dell’Iva al 22%, anche laddove la normativa prevede aliquote diverse, appare priva di base giuridica e rischia di compromettere la sostenibilità economica di molti interventi”.
“Queste nuove disposizioni – dichiara Filippo Scivoli, presidente della CNA regionale – stanno avendo l’effetto di un terremoto sul comparto. Molte aziende si vedono costrette a rivedere in tempi brevissimi i progetti, con costi e oneri non previsti”.
A ciò si aggiunge l’impossibilità pratica per molte imprese di adeguarsi: numerosi istituti di credito, dati i termini ormai ridottissimi, non accettano più nuove richieste di attestazioni finanziarie. Di fatto, anche le imprese solide e in regola non possono ottemperare alle nuove richieste.
“Modificare le regole a gioco già avviato – aggiunge Piero Giglione, segretario di CNA Sicilia – crea insicurezza e danneggia la credibilità del sistema. Chiediamo all’assessore Amata di intervenire con una proroga e di rivedere i criteri di calcolo dell’Iva, ripristinando le aliquote di legge”.
CNA Sicilia resta a disposizione per un confronto costruttivo con la regione, nell’interesse delle imprese e dello sviluppo turistico siciliano.


