Le tematiche del prossimo periodo di programmazione sono più o meno le stesse rispetto al precedente periodo e puntano ad ambiente, tecnologia e innovazione. “Questo nuovo programma appare però più concreto, dichiara Sergio Amato, esperto consulente di finanza agevolata, “non solo nuovi avvisi, ma anche un cofinanziamento di misure già avviate sul territorio come ‘Fare Impresa in Sicilia’ e ‘Ripresa in Sicilia’ che riceveranno un consistente incremento di risorse.” Come grosse novità si evidenziano una misura per il finanziamento delle infrastrutture di ricerca e una specifica sulle iniziative connesse alla produzione e utilizzo di idrogeno. Il bando più atteso sarà sicuramente ‘Ripresa Sicilia’, un avviso per progetti prevalentemente industriali di importo medio-alto. Scompaiono, e per fortuna direi, i bandi “contenitore” della vecchia programmazione che, cercando di agevolare tutti, hanno finito per avere un impatto minimo sullo sviluppo dell’economia siciliana.

Cambia anche l’approccio del nuovo programma verso il tema dell’avanzamento tecnologico. È presente un’ottica di evoluzione e non rivoluzione rispetto al vecchio. Il documento strategico di riferimento “Strategia regionale dell’innovazione per la Specializzazione Intelligente” per il periodo 2021-2027 presenta le stesse tematiche del precedente, ovvero Agroalimentare, Economia del mare, Scienze della vita, Smart Cities & Communities, cultura e beni culturali con l’inserimento di un nuovo ambito su Ambiente, Risorse naturali e Sviluppo sostenibile. Il programma presenta quindi una maggiore sensibilità per quanto riguarda le tematiche ambientali. L’intelligenza artificiale influenza un po’ tutte le traiettorie individuate, tra le Azioni del PR FESR sicuramente quella più interessata sarà l’Azione 1.1.2 che si concretizzerà in un bando denominato ‘Digital Sicily‘.

Interessante l’evoluzione di bandi che impattano anche sul tema “benessere aziendale“: “In questo nuovo ciclo di programmazione si trova un’Azione, la 1.4.1,” approfondisce Amato, “che riguarda principalmente le piccole e medie imprese, con alcune agevolazioni mirate anche alle grandi aziende. Il bando principale tipico di azione è rivolto alle piccole e medie imprese che investono in ricerca, innovazione, efficienza energetica e sviluppo di energie rinnovabili. Gli incentivi sono destinati principalmente alle piccole e medie imprese, con alcune agevolazioni mirate anche alle grandi aziende, con particolare attenzione agli investimenti sostenibili che riducono l’impatto ambientale e migliorano l’efficienza energetica.”

Il settore energetico beneficia di incentivi per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Un’area di grande interesse è rappresentata dagli investimenti in filiere dell’innovazione, con finanziamenti destinati alla produzione, distribuzione e utilizzo di idrogeno e soluzioni tecnologiche avanzate. Gli incentivi coprono specificamente macchinari, attrezzature, consulenze specialistiche e software, con particolare attenzione agli investimenti sostenibili.

Le opportunità per lo specifico percorso aziendale sono diverse e da avviare subito. Anzitutto una pianificazione finanziaria mirata, ordinata e chiara: essenziale per garantire che il progetto sia sostenibile. È fondamentale includere tutte le voci di spesa ammissibili e prevedere eventuali costi non coperti dai finanziamenti, come l’IVA. Inoltre, è importante prepararsi a gestire eventuali ritardi nell’erogazione dei fondi, che potrebbero influire sulla liquidità dell’azienda. La preparazione della documentazione è poi un aspetto cruciale per la partecipazione ai bandi. La domanda deve essere completa, accurata e conforme ai requisiti formali indicati nell’avviso pubblico. Errori nella documentazione possono compromettere la ricevibilità della domanda, rendendo vano ogni sforzo.

I tempi: il progetto non deve essere avviato prima della presentazione della domanda di finanziamento, poiché le spese sostenute prima di tale data non sono ammissibili. È importante rispettare i tempi indicati nel bando e pianificare l’inizio delle attività subito dopo la presentazione della domanda, assumendosi il rischio in caso di mancata approvazione.

Le procedure di selezione possono variare e influenzare le possibilità di successo: le procedure a sportello sono finanziamenti assegnati in ordine di arrivo delle domande, ideali per progetti di importo minore ma con un certo grado di casualità; le procedure a graduatoria invece si basano su una valutazione qualitativa dei progetti con graduatorie basate su criteri di merito. Questa modalità premia i progetti di alta qualità, ma richiede tempi più lunghi per l’istruttoria. Tra gli errori più comuni da evitare, la mancata adesione ai requisiti formali, una pianificazione finanziaria disordinata e la mancanza di supporto professionale attraverso consulenti con esperienza che possono aiutare affinché il processo vada a buon fine.

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