Quale sarà l’impatto dei dazi statunitensi sulle piccole e medie imprese italiane? E quali sono i mercati alternativi a cui guardare? A spiegarlo ai microfoni di ‘Radio Radicale’ è Antonio Franceschini, responsabile Internazionalizzazione CNA.
“Quello dei dazi Usa è un fenomeno preoccupante per il nostro mondo, fatto di piccole e medie imprese, proprio perché il mercato statunitense riveste una grande opportunità, un grande spazio per tanti settori e per tante regioni italiane”, ha evidenziato. “In sostanza, si tratta di un problema che riguarderà l’intero Paese. In termini economici – ha rilevato – parliamo di circa 67 miliardi di euro di vendite dirette. Ma non esistono solo imprese che esportano ‘direttamente’ negli Usa: ci sono imprese che lavorano nella filiera della meccanica o di altri settori che hanno un rapporto col mercato internazionale e con gli Stati Uniti non di vendita diretta, ma attraverso Paesi terzi”, ha puntualizzato.
“Stiamo lavorando per aiutare le nostre imprese ad aprirsi a nuovi mercati: quello asiatico, a esempio, ma anche quello arabo e africano potrebbero rappresentare delle opportunità interessanti”, ha concluso Franceschini.
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