“Siamo abituati a misurare e giudicare la politica sulla base dei risultati e non delle simpatie personali”. Il nostro Presidente Nazionale Dario Costantini dal palco dell’assemblea di CNA Reggio Emilia parla sul tema della rappresentanza, sul significato e il valore di rappresentare l’artigianato e la piccola impresa. “La CNA si confronta con la politica e le istituzioni guardando alle esigenze e agli interessi che rappresentiamo e questo deve essere il nostro approccio a tutti i livelli associativi”.
Costantini ha rivendicato che “nel Dna associativo della CNA, da 80 anni, c’è un atteggiamento propositivo. Non ci limitiamo a fare la lista dei lamenti per ciò che non funziona per le nostre imprese. Indichiamo con trasparenza quello che non funziona – ha aggiunto – e lo accompagniamo con precise e concrete proposte al decisore politico che tuttavia spesso dimentica che l’impresa italiana è piccola. Siamo una forza responsabile che sente la responsabilità di rappresentare centinaia di migliaia di soggetti”.
Non da oggi si avvertono spinte a favore della disintermediazione, a indebolire i corpi intermedi più rappresentativi. “Da tempo chiediamo una legge sulla rappresentanza – ha ribadito Costantini – sarebbe un’opera di grande importanza. Talvolta la politica mostra la tentazione di avere una claque, organizzazioni con pochi iscritti. Un orientamento che rischia di distrarre la politica rispetto ai veri temi che interessano la piccola impresa. Perché i problemi del sistema della piccola impresa diventano problemi per tutto il Paese”.
Alla tavola rotonda sulla rappresentanza ha partecipato anche il Presidente di CNA Emilia-Romagna, Paolo Cavini, il quale ha sottolineato che “siamo la più grande e autorevole associazione di categoria della nostra regione, con una comunità che conta circa 64mila imprese attive e 60mila pensionati. La nostra forza risiede nella capillarità territoriale: attraverso le CNA locali manteniamo un dialogo costante e diretto con le imprese, raccogliendo le loro istanze e traducendole in proposte concrete. Questo ci consente di confrontarci con le istituzioni regionali da una posizione di grande autorevolezza, orientando le scelte politiche verso l’attuazione di misure che favoriscano realmente la crescita e lo sviluppo delle nostre imprese sul territorio.”
L’assemblea di CNA Reggio Emilia ha quindi eletto Andrea Trinelli nuovo presidente con il 95% dei consensi al primo voto che presupponeva la maggioranza dei due terzi. Titolare delle Officine Trinelli di Roteglia, Andrea Trinelli, 56 anni, continua l’attività di famiglia avviata dal padre Adriano nel 1965. Nel suo primo discorso da Presidente di CNA Reggio Emilia ha sottolineato: “Sono orgoglioso di raccogliere il testimone da Giorgio Lugli, con cui ho condiviso l’esperienza da vicepresidente. Lavoreremo in continuità per consolidare il posizionamento di CNA su tutti i tavoli istituzionali e per dare sempre più voce ad artigiani e piccoli imprenditori, che rappresentano il valore aggiunto del nostro territorio”.
Ad affiancare Andrea Trinelli per i prossimi quattro anni, l’Assemblea CNA ha provveduto ad eleggere anche i sei membri di presidenza: Andrea Corti, Beatrice Sgarbi, Daniela Amati, Fausto Bigliardi, Ireneo Del Rio e Paolo Gaspari.